Pettenasco 1D copertina

PETTENASCO-17-05-2017-

La dura vita del tornitore del legno, tra freddo, umiditàe tanto lavoro manuale oggi non ha più testimoni sulle rive del Cusio. Viene trasmessa e conservata nel museo dell’arte della Tornitura del legno di Pettenasco in modo da poter dare delle “lezioni” alle nuove generazioni così lontane da quella realtà.  Ne sanno qualcosa gli studenti della classe Iª D della scuola media (Istituto Comprensivo) “F.M.Beltrami” che all’inizio del mese hanno potuto svolgere una bella lezione di antropologia, ma anche di etnografia e di scienze proprio in quel sito. Accompagnati dalla guida dell’Ecomuseo “Cusius” (che ha sede proprio a Pettenasco) in cui è inserito il museo, i ragazzi si sono tuffati in quel passato pieno di trucioli di legno, di torni condotti con la forza idraulica di canali e rogge, a cui si aggiungevano tanti altri strumenti da usare a mano, magari chini per ore sul pezzo lavorato. Luoghi di lavoro angusti, a volti bui, senza riscaldamento e e spesso umidi perché vicino ai corsi d’acqua. Da questi laboratori uscivano i lavori che mantenevano le famiglie, numerose, e venivano tramandati di padre in figlio.  Assieme all’insegante di scienze Daniela Cottini hanno poi visto da vicino il Pescone, immissario del lago d’Orta, da cui si traeva la forza idraulica, facendo anche osservazioni ambientali dirette, sulla stratificazione dei boschi, ad esempio, e sui legni utilizzati. I ragazzi in classe rielaboreranno tutto il lavoro svolto e prepareranno una relazione che verrà consegnata ad Ecomuseo, come testimonianza scritta di un passaggio di informazioni tra generazioni così lontane ma appartenenti allo stesso territorio. (l.p.)